Tra le acque del Vicentino, la gestione idrica tra storia e società

28 settembre 2020
Acqua buona e acqua cattiva. Un tema che accompagna e dà forma nei secoli alla storia della società e del territorio. Di questo si è parlato oggi a Dueville alle Risorgive del Bacchiglione con il prof. Filiberto Agostini, docente di Storia e curatore del libro "Tra le acque del Vicentino. Dal medioevo all'età contemporanea" e con il presidente di Viacqua, Angelo Guzzo. Al loro fianco c'erano anche l'esperto di risorse idriche, Lorenzo Altissimo e il ricercatore di storia, Stefano Piazza. L'occasione è stata la presentazione del libro, frutto di una lunga  ricerca sul territorio vicentino che ha coinvolto molti  specialisti  e studiosi locali, edito da Franco Angeli e sostenuto da Viacqua e Fondazione di Storia onlus - Vicenza, presieduta da Paolo Scaroni, nell'ambito del festival itinerante Acque Comuni 2020. 
 
"L'acqua è molto più di un bene pubblico: è una necessità di carattere vitale, un patrimonio ambientale - spiega il prof. Agostini - in questa pubblicazione abbiamo voluto indagare come l'acqua abbia rappresentato nel corso dei secoli un fattore determinante per l'esistenza individuale e per la qualità della vita collettiva." 

Già dal tardo cinquecento a Vicenza l'utilizzo dell'acqua diventò materia di concessione pubblica, regolamentata dal Governo centrale di Venezia. 
Le fonti termali di Recoaro tra i Settecento e l'Ottocento diventarono luogo di cultura e ritrovo di intellettuali.Già dalla seconda metà del Novecento i regolamenti delle rogge nel vicentino non si limitavano a disciplinare l'utilizzo delle condotte a scopi irrigui ma si estendevano anche alle modalità di scorrimento dell'acqua piovana e dell'acqua di risorgiva, all'inquinamento industriale, alla pulizia degli abbeveratoi e dei pozzi. 
L'acqua, come forza motrice, è stata un fattore energetico importante per lo sviluppo protoindustriale in tutto il vicentino, con mulini, opifici, magli lungo i fiumi del territorio. 
L'inchiesta sulle condizioni igienico-sanitarie dei Comuni del Regno d'Italia del 1886, svolta subito dopo l'ultima importante epidemia di colera che colpì la penisola, evidenziò che le vicentino il sistema idrico era qualitativamente abbastanza buono ma piuttosto arretrato sulle metodologie di captazione e in alcuni pozzi della città di Vicenza la qualità era mediocre per la vicinanza a latrine, scoli, letamai. Ecco la spinta alla costruzione di un acquedotto moderno.
Queste sono solo alcune delle notizie raccolte nella pubblicazione.  
 
Per ciascuna di esse non è difficile trovare un parallelismo con le questioni sociali, ambientali e gestionali che viviamo oggi: l'alluvione del novembre 2010 in città, l'acqua bene comune del referendum 2011, l'esplosione del caso PFAS nel 2013, le previsioni di scarsità idrica dovuta ai cambiamenti climatici...sono eventi che evidenziano come anche oggi, come in tutta la nostra storia, l'acqua sia ancora fortemente collegata allo sviluppo e all'equilibrio sociale e ambientale.
Per un gestore idrico questi fattori non sono cosa di poco conto, bensì aspetti che vanno considerati nelle azioni di governance che si riversano sui territori. 
 
"Abbiamo sostenuto questo lavoro di ricerca storica - conclude Angelo Guzzo, presidente di Viacqua - perché siamo convinti lo studio delle difficoltà, delle scelte coraggiose e dei successi conseguiti nel passato per migliorare il rapporto tra le persone, le città e l'acqua ci possa dare molti spunti per il nostro tempo. La pubblicazione presentata oggi mette in evidenza un filo blu che da secoli lega la gestione dell'acqua con la salute delle persone, lo sviluppo del territorio, la gestione di una comunità, un filo che non dobbiamo mai perdere di vista e che Viacqua, come soggetto gestore del servizio idrico, si promette di mantenere sempre vivo e forte nella sensibilità di tutti i cittadini". 
 
Nel corso della giornata, l'area delle Risorgive del Bacchiglione è rimasta aperta al pubblico gratuitamente, con possibilità di partecipare a diverse attività per adulti e bambini.

Prossimi appuntamenti alle Risorgive del Bacchiglione
domani, 27 settembre 2020: A tu per tu con gli uccelli, per grandi e piccini, per conoscere da vicino le specie presenti, gli habitat, le migrazioni, le finalità dell’inanellamento e le scoperte fatte grazie a questa attività di ricerca.  http://www.risorgivedelbacchiglione.it/event/domenica-degli-uccelli/ 
 
Prossimi appuntamenti Fondazione di Storia
sabato 24 ottobre: lo stesso volume verrà presentato in maniera approfondita sabato 24 ottobre, alle ore 10.30 presso la sede della Fondazione di Storia in via San Francesco 44 a Vicenza  
 
Acque Comuni è un festival itinerante che ha l'obiettivo di riavvicinare le persone e le comunità ai fiumi del territorio. L'edizione ridotta 2020 si è concentrata lungo il corso del Timonchio e del Bacchiglione.
Ciao sono Chiara
Posso esserti d'aiuto?