Percorso Azzurro

Attività in classe alla scoperta dell'acqua

Attività 2010-2011

Gli incontri hanno una durata di 2 ore e possono essere svolti sia in aula, rispettando tutte le norme vigenti, sia all’aperto, in palestra o in aula magna. Gli operatori adeguano di volta in volta il linguaggio e il livello di approfondimento dei contenuti all’età e alle conoscenze degli alunni coinvolti e utilizzano metodologie didattiche che favoriscono la partecipazione e la discussione di gruppo. Per ogni incontro è indicato l’anno scolastico consigliato dai soggetti promotori.
Le attività sono sostenute da Viacqua e gratuite per le scuole.

  • Esperimenti d’acqua
    Scuola Primaria classe III
    “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. Un principio tanto più vero quanto più piccoli sono i bambini.
    Da qui la proposta di un incontro diretto e sperimentale con l’acqua, dove i concetti di evaporazione, assorbimento, pressione, volume, capillarità… saranno esplorati attraverso esperimenti.
    Obiettivi: incuriosire e scoprire come l’acqua sia un elemento straordinario, sperimentare concretamente le proprietà chimico-fisiche dell’acqua, mettere in pratica il metodo scientifico,favorire momenti di apprendimento collaborativo.
    Modalità: lezione/laboratorio a gruppi. In un’ambientazione che ricorda un laboratorio chimico, gli alunni realizzeranno esperimenti sulle proprietà dell’acqua e saranno chiamati aporsi domande, fare ipotesi su possibili risultati e indagare le cause dei fenomeni osservati.
  • Da dove arriva l’acqua che beviamo?
    Scuola Primaria classi IV e V 
    L'esplorazione parte dal ciclo idrogeologico naturale dell'acqua e si sofferma in particolare sull'acqua invisibile, nascosta dentro le montagne o nel sottosuolo, e sulla peculiare idrogeologia del territorio vicentino. Come può arrivare lì? Perché proprio lì la vanno a cercare gli acquedotti?
    Alcune prove sperimentali aiuteranno i ragazzi a valutare la permeabilità dei vari suoli e a comprendere cos’è una falda acquifera e come sono costruiti i punti di captazione dentro la montagna o nelle falde idriche di pianura. L’esplorazione continua con il percorso dell'acqua dalla captazione al rubinetto.
    Obiettivi: conoscere la distribuzione dell’acqua sul pianeta in merito a quantità e qualità, comprendere la formazione e i meccanismi di sorgente e di falda acquifera, definire il termine “acquedotto” e “ciclo idrico integrato”, con riferimento al ruolo di Viacqua nell'approvvigionamento idrico.
    Modalità: lezione/laboratorio, con utilizzo di modelli didattici. Sarà inoltre consegnato ad alunni ed insegnanti il libro “Capisco un tubo”, come opportunità di approfondimento ulteriore a casa e in famiglia, con molti spunti interdisciplinari.
    Alcuni videogiochi collegati al libro potranno inoltre facilitare la memorizzazione di alcuni concetti.
    Si consiglia fortemente di far seguire all’incontro in classe una visita a un punto di approvvigionamento idrico (vedi sezione visite agli impianti), per consolidare e contestualizzare le conoscenze acquisite.

  • Chi pulisce l’acqua sporca?
    Scuola Primaria classi IV e V
    Che fine fa l’acqua che esce dal lavandino, dalla lavatrice, dalla doccia e dal WC? Che succederebbe se nessuno la raccogliesse?Così come si lavano i piatti e i vestiti, ogni giorno è necessario “lavare” l’acqua sporca che è stata utilizzata nelle nostre case. Nel corso dell’incontro scopriremo che questo compito è svolto soprattutto da microscopici esseri viventi che lavorano ogni giorno per noi. Conoscendo più da vicino questi microrganismi ripasseremo il metabolismo degli organismi e i processi di degradazione della sostanza organica.
    E ci chiederemo infine: tutto lo sporco che finisce nell’acqua può essere lavato? Come si può evitare l’inquinamento?
    Obiettivi: comprendere l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e l’acqua nel trattamento dei reflui, comprendere i meccanismi di funzionamento e l’importanza degli impianti di depurazione, stimolare lo spirito critico e promuovere buone pratiche di sostenibilità ambientale.
    Modalità: lezione/laboratorio con l’utilizzo di un puzzle didattico relativo alla depurazione nel quale far muovere un piccolo robot programmabile (Ozobot) che rappresenta una goccia di acqua sporca.
    Agli alunni che non l’abbiano già ricevuto nello scorso anno scolastico sarà inoltre consegnato il libro “Capisco un tubo”,come opportunità di approfondimento ulteriore a casa e in famiglia, con molti spunti interdisciplinari. Alcuni videogiochi collegati al libro potranno inoltre facilitare la comprensione e memorizzazione di alcuni concetti.
    Si consiglia fortemente di far seguire all’incontro in classe una visita a un impianto di depurazione (vedi paragrafo visite agli impianti), per consolidare e contestualizzare le conoscenze acquisite.
  • Il sistema idrico vicentino
    Scuola Secondaria 1°grado classi I e II
    Dalla possibilità che l’acqua si mantenga pura ed abbondante nel tempo dipendono la salute e il benessere di tutti noi e della nostra società. Ma chi può garantire questa possibilità? Chi ne è responsabile?
    Nel corso dell’incontro scopriremo che questa possibilità dipende da tutti noi, poiché l’acqua è parte di un sistema territoriale ampio, nel quale non esistono confini amministrativi e sul quale hanno influenza tutte le nostre azioni. Per trattare questo tema partiremo da una panoramica sul territorio provinciale riguardo a piovosità, carsismo, qualità delle acque, falde acquifere, andamento piezometrico, dispersione in falda di acque superficiali (fiumi, fossi, bacini di laminazione), cambiamenti climatici in atto. Parleremo poi dell’impatto ambientale dell’uomo sul sistema idrico e di come mitigarlo. E scopriremo il fiume più lungo, il lago più grande, la cascata più alta, l’acqua più profonda, la portata maggiore, l’alluvione più dannosa della provincia di Vicenza, unendo educazione ambientale e geografia applicata.
    Obiettivi: comprendere gli elementi chiave del sistema idrico vicentino, conoscere le dinamiche del bilancio di falda, conoscere le caratteristiche degli ambienti legati all’acqua.
    Modalità: lezione/laboratorio/mostra con l’utilizzo di pannelli, exhibit e sandbox.
    Sarà inoltre consegnato ad alunni ed insegnanti il libro “C’è dell’acqua nel mio calzino?”, come opportunità di approfondimento ulteriore a casa e in famiglia, con molti spunti interdisciplinari sul concetto di bacino idrografico. Alcuni videogiochi collegati al libro potranno inoltre facilitare la comprensione e memorizzazione di alcuni concetti.

  • L'impronta idrica
    Scuola secondaria 1°grado classi I e II
    Quanto incidono le nostre abitudini quotidiane sui consumi idrici? E le nostre abitudini alimentari? E le nostre scelte di consumo? È possibile risparmiare acqua preparando la cena? La siccità che ormai sempre più frequentemente colpisce i nostri territori è uno stimolo per mettere in luce quanto,oltre ai consumi diretti, incidano sul bilancio idrico territoriale anche i consumi indiretti d’acqua, ovvero i consumi legati all’agricoltura, all’allevamento, alle attività produttive. Per adattarci al cambiamento climatico dobbiamo diventare consapevoli della nostra impronta idrica e delle scelte che possono aiutarci a ridurla.
    Obiettivi: conoscere il significato di impronta idrica e provare a calcolarla, identificare i consumi diretti e indiretti d’acqua
    e le possibili scelte di riduzione, conoscere le misure di mitigazione sperimentate nel territorio vicentino.
    Modalità: lezione/laboratorio, giochi didattici, modulo semplificato per il calcolo dell’impronta idrica. Sarà inoltre consegnato ad alunni ed insegnanti il libro “C’è dell’acqua nel mio calzino?”, come opportunità di approfondimento ulteriore a casa e in famiglia, con molti spunti interdisciplinari sul concetto di impronta idrica e bilancio idrico. Alcuni videogiochi collegati al libro potranno inoltre facilitare la comprensione e memorizzazione di alcuni concetti.

Scopri anche le nostre proposte di uscite didattiche agli impianti e alle Risorgive del Bacchiglione.

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