Acque Vicentine: armonizzati i contratti di lavoro.

Il 30 luglio 2012 è stato siglato nella sede di Confindustria di Vicenza un importante accordo sindacale che prevede l’armonizzazione dei contratti per i lavoratori di Acque Vicentine, prima vincolati in parte al CCNL Elettrico e in parte al CCNL Gas-Acqua. L’accordo assume una valenza rilevante sia perché, con l’applicazione a tutti del contratto Gas-Acqua, consente di conseguire una più efficiente gestione organizzativa e una maggiore equità e parità di trattamento tra i dipendenti, sia perché rappresenta il frutto di un intenso percorso di concertazione che ha coinvolto nei mesi scorsi i lavoratori dell’azienda, la direzione e le organizzazioni sindacali.

Per cogliere il significato di questo percorso è necessario sintetizzare alcuni momenti significativi della storia del gestore del servizio idrico vicentino.
Acque Vicentine nasce nel 2008 da una “cessione di ramo d’azienda” del Gruppo AIM di Vicenza, che si era occupato fino a quel momento della gestione di tutti i servizi pubblici della città: elettricità, gas, acqua, rifiuti, trasporti, ecc. La normativa ha previsto che la gestione del servizio idrico fosse effettuata a livello sovracomunale, pertanto la nuova società, che allora si chiamava AIM Vicenza Acqua, ha preso in carico la gestione di acquedotto, fognatura e depurazione in 31 Comuni della Provincia. Oggi l’azienda, divenuta nel frattempo Acque Vicentine, ha consolidato la propria autonomia rispetto ad AIM e prosegue nella gestione del servizio idrico integrato in conformità con tutte le variazioni normative intervenute da allora in poi.
Nel gruppo AIM per molti anni i rapporti di lavoro con il personale sono stati regolati dal contratto collettivo nazionale per i lavoratori del settore elettrico, solo negli ultimi 6-7 anni è stato adottato il CCNL Gas-acqua. Al momento della separazione tra le due aziende ogni lavoratore ha mantenuto il proprio CCNL di riferimento.
Lo sviluppo del mercato elettrico e della sua regolazione ha però portato i due contratti ad evolversi in modo alquanto diverso, in aderenza con le specificità dei due settori. In Acque Vicentine si è dunque verificata una situazione anomala, che vedeva lavoratori con le medesime mansioni godere di trattamenti differenti, anche negli orari di lavoro e nella gestione di permessi, ferie e reperibilità, con conseguenti difficoltà organizzative.

Questa situazione ha portato l’azienda ad avviare un tavolo di confronto con lavoratori e organizzazioni sindacali per un percorso condiviso che portasse con gradualità alla unificazione dei trattamenti contrattuali. Il percorso, non privo di ostacoli, ha visto anche la collaborazione di Confindustria e si è concluso appunto il 30 luglio, con la sottoscrizione di un accordo tra le parti che prevede l’applicazione a tutto il personale del CCNL Gas Acqua.

«È il risultato di una lunga e in parte sofferta trattativa per arrivare ad una soluzione condivisa tra le Parti - hanno scritto le Organizzazioni Sindacali in un comunicato unitario dopo l’accordo - è un risultato importante, che unifica trattamenti e condizioni tra tutti i dipendenti di Acque Vicentine. Dipendenti – continuano le OO.SS. - coscienti della situazione in cui si trovano ad operare le società del servizio idrico integrato a causa della confusione legislativa».

«Crediamo che sia nell’interesse di tutti garantire equità di trattamento tra i lavoratori dell’azienda e superare alcune difficoltà organizzative generate dalle differenze contrattuali - è infine il commento del Presidente di Acque Vicentine, Angelo Guzzo - e ancor più crediamo nel metodo partecipativo per la risoluzione dei problemi. Il dialogo trasparente e costruttivo con i principali interlocutori dell’azienda è il punto fondamentale di quella che oggi chiamiamo Responsabilità Sociale d’Impresa, che vede l’azienda come un soggetto che contribuisce alla crescita e al benessere del territorio e della società in cui è inserita.»
«Inoltre, tutti sappiamo che la gestione del servizio idrico è attualmente oggetto di continue variazioni normative e nell’immediato futuro potrebbero presentarsi complesse sfide; – conclude Guzzo – siamo convinti che questo accordo sia uno dei tanti tasselli che ci consentirà di essere preparati ad eventuali cambiamenti e di mantenere inalterata la qualità dei nostri servizi in uno scenario in continua evoluzione.»
Ciao sono Chiara
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