Maltempo: gli interventi di Acque Vicentine sul territorio

Longare: un unico depuratore, ingrandito e rinnova
Se le centrali idriche e la rete acquedottistica non hanno presentato alcun problema in seguito al maltempo del fine settimana, il sistema fognario e depurativo è invece il fronte che più ha impegnato le squadre di Acque Vicentine nella giornata di ieri e questa notte. Molti sopralluoghi e verifiche sono tuttora in corso.

Nel territorio gestito dall’azienda la rete di scarico è in gran parte di tipo misto e raccoglie pertanto sia le acque nere provenienti dagli scarichi domestici sia le acque bianche provenienti da grondaie, piazzali e strade. In caso di precipitazioni eccezionalmente abbondanti le fognature miste diventano dunque, insieme a fiumi e canali, ulteriori vie di deflusso dell’acqua piovana, e le stazioni di sollevamento e gli impianti di depurazione diventano snodi rilevanti.
Nella maggior parte dei casi, infatti, gli interventi delle squadre di Acque Vicentine hanno riguardato proprio i sollevamenti della rete fognaria.

Almeno 27 persone hanno passato la domenica e la nottata a verificare il funzionamento delle pompe, ripristinarlo ove necessario, potenziarlo se possibile, per garantire il massimo deflusso dell’acqua piovana raccolta dalle condotte fognarie verso i depuratori.

Il primo intervento alle 8.30 di ieri mattina a Vicenza per impedire che l’acqua allagasse il sottopasso dello stadio, seguito da altri 11 interventi in città. Nelle zone più critiche, inoltre, gli operatori di Acque Vicentine hanno affiancato il personale messo in campo dall’Amministrazione comunale per liberare dall’acqua gli scantinati allagati. Un particolare impegno è stato richiesto dall’intervento in via Brotton – servita da reti fognarie separate per acque bianche ed acque nere – dove, in collaborazione con il Comune ed il Genio Civile, lo scarico delle acque bianche nel fiume è stato bloccato con un pallone otturatore, per impedire il reflusso, mentre l’acqua veniva allontanata con idrovore.

Altri 25 interventi sono stati effettuati negli altri Comuni del territorio servito dall’azienda, a Caldogno, Dueville, Monticello Conte Otto, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco, Longare, Nanto, Arcugnano, Altavilla, Creazzo, Monteviale.

In alcuni casi le azioni messe in atto dai tecnici hanno risolto i problemi di deflusso; in molti casi purtroppo non è stato possibile modificare la situazione, poiché gli impianti funzionavano già perfettamente, le pompe giravano alla loro massima potenza, ma l’acqua che confluiva nella rete era superiore alla capacità di aspirazione; in altri casi il deflusso era bloccato poiché i recettori, corsi d’acqua o impianti di depurazione, avevano esaurito ogni capacità di ricezione.

Alcuni impianti e condotte gestiti dall’azienda hanno subito danni a seguito degli allegamenti ma, ad eccezione dell’impianto di Casale, spento alle 14.00 perché invaso dalle acque del Bacchiglione in piena, gli altri depuratori non hanno mai smesso di funzionare,.

«Voglio innanzitutto ringraziare il personale, – dichiara il presidente di Acque Vicentine, Angelo Guzzo - che ha svolto un ottimo lavoro anche in condizioni disagevoli e che, come tutte le squadre all’opera sul territorio, ha dimostrato grande disponibilità, efficienza e consapevolezza dell’importanza del servizio svolto dalla nostra azienda per tutta la popolazione.»





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