Viveracqua, un valore per il territorio

Longare: un unico depuratore, ingrandito e rinnova
Un´azienda pubblica piccola è vicina ai sindaci e ai cittadini, risponde prontamente alle loro esigenze, ma non ha potere contrattuale nei confronti delle banche e può non avere risorse a sufficienza per gli investimenti che migliorano il servizio. Un´azienda grande ha accesso alle risorse economiche e può investire su condotte e impianti, ma nasce a seguito di processi di fusione complessi, costosi e influenzati dalla politica e quasi sempre perde capacità di ascolto del territorio. Qual è la soluzione migliore per la gestione dei servizi locali? In questo dibattito si inseriscono gli spunti di discussione lanciati da Egidio Pasetto sul Giornale di Vicenza la scorsa settimana. Ebbene, le realtà vicentine hanno saputo individuare soluzioni innovative per superare questa dicotomia. Acque Vicentine, contribuendo alla fondazione della società consortile Viveracqua, si è fatta promotrice di una nuova forma di cooperazione tra gestori del servizio idrico integrato, volta a ridurre le difficoltà legate alle ridotte dimensione aziendali, senza ricorrere a vere e proprie fusioni societarie. Viveracqua è un sistema a rete, basato una stabile collaborazione tra le aziende aderenti e la cooperazione nell´ambito degli approvvigionamenti sta già producendo significative economie di scala. Ai fondatori, Acque Vicentine e Acque Veronesi, si sono già uniti Alto Vicentino Servizi e Centro Veneto Servizi; Acque del Chiampo è in procinto di dare la sua adesione, ed altre aziende venete hanno espresso il loro interesse. Già oggi, dunque, Viveracqua va ben oltre la dimensione provinciale e rappresenta un bacino di 205 Comuni veneti con più di 1 milione e 600 mila abitanti. Le società aderenti a Viveracqua hanno lavoratori e dirigenti qualificati, che producono bilanci in attivo e standard di servizio elevati. Soddisfano pertanto i requisiti di efficienza richiesti dai finanziatori ma,! singolarmente, presentano le dimensioni di una media impresa ! ed hanno difficoltà nel reperire risorse dal sistema bancario. Per chi amministra un bene comune come l´acqua, l´accesso a forme di credito rimborsabili nel medio-lungo periodo è però l´unica soluzione per effettuare subito i costosi e necessari investimenti su condotte e impianti previsti dai piani industriali, senza generare repentini incrementi di tariffa. Con l´opportuno sostegno delle istituzioni finanziarie, gli investimenti possono essere realizzati oggi, e compensati con piccoli e graduali incrementi tariffari su un arco ampio temporale ampio, riducendone così l´impatto sociale. Viveracqua potrebbe giocare un ruolo chiave nel migliorare l´accesso al credito dei gestori aderenti: con l´autorevolezza che deriva dal proprio bacino d´utenza e dalla virtuosità delle aziende che la costituiscono, la società consortile potrebbe infatti divenire l´interlocutore unico nel dialogo con il sistema finanziario. Dal 2003 ad oggi Acque Vicentine ha realizzato oltre il 95% degli interventi su acquedotti, fognature e depuratori giudicati necessari dall´Autorità d´Ambito, per un ammontare pari 116 milioni di euro. Grazie a Viveracqua potrà raggiungere il fondamentale obiettivo indicato da Egidio Pasetto - proseguire gli investimenti in opere essenziali per la salute e la sicurezza dei cittadini - con incrementi tariffari più sostenibili e senza perdere il proprio legame con il territorio.
Ciao sono Chiara
Posso esserti d'aiuto?