Viacqua - Il Consiglio di Bacino prolunga la concessione per ulteriori 10 anni. Guzzo: "Ora società ancora più forte"

 
"Questo nuovo orizzonte temporale ci consente di realizzare un ambizioso piano di interventi. Potremo così garantire le risposte di cui il territorio ha bisogno, migliorare la distribuzione dell'acqua e la depurazione, senza dover introdurre in futuro aumenti straordinari della tariffa".
Così il presidente di Viacqua Angelo Guzzo commenta l'approvazione, avvenuta oggi da parte dell'assemblea del Consiglio di Bacino Bacchiglione, del prolungamento della concessione per ulteriori 10 anni - fino quindi al 2036 - alla società del servizio idrico integrato nata a inizio 2018 dalla fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi. Viacqua oggi gestisce i servizi di acquedotto, depurazione e fognature per 68 Comuni del vicentino su un territorio di 1497 chilometri quadrati e un bacino di 260 mila utenti per circa 500.000 abitanti. 
 
"Il prolungamento della concessione rappresenta un passaggio strategico per lo sviluppo della società - aggiunge Guzzo -. Il nuovo orizzonte temporale ci permette infatti di far fronte con maggiore sicurezza ad un piano di lavori pubblici di lungo respiro attraverso il quale puntiamo a continuare, e a rafforzare, il percorso di ammodernamento e miglioramento del sistema portato avanti negli anni. 
 
L'estensione del servizio alle aree non ancora servite, la sostituzione delle tubature più vecchie, la separazione delle reti fognarie, il potenziamento dei depuratori, l'interconnessione delle reti per garantire approvvigionamento da più fonti rappresentano opere strategiche e non procrastinabili per il territorio e per questo il piano degli interventi, aggiornato l'anno scorso, prevede tra il 2018 e il 2026 lavori sulle infrastrutture idriche per 400 milioni di euro. Una concessione più lunga ci permette di trovare le risorse per realizzare questo piano senza dover ricorrere ad aumenti della tariffa non in linea con le prospettive già tracciate. La società avrà infatti non solo maggiore capacità di programmazione, ma anche migliori opportunità di accesso al credito. Oggi Viacqua acquista quindi ancora più forza e solidità e questo si tradurrà direttamente in maggiori opportunità per i cittadini e il territorio".
 
"La fusione nasceva anche con l'impegno di continuare a garantire la gestione in house del servizio - aggiunge ancora Guzzo -. I cittadini, attraverso i sindaci dei Comuni soci, erano proprietari della società prima e continuano ad esserlo oggi. Nello statuto abbiamo scritto che la società resterà al 100% pubblica per tutta la sua durata. Il prolungamento della concessione rafforza quindi questo stretto legame tra Viacqua e il territorio. E rafforza una forma di gestione che è garanzia del rispetto di quanto votato dagli italiani nel referendum sull'acqua bene comune".
 
Ciao sono Chiara
Posso esserti d'aiuto?