Smart.Met, test europeo per 3.000 contatori intelligenti. C'è anche Vicenza

Viveracqua capofila del progetto europeo, nel centro berico la sperimentazione per l'intero territorio nazionale

17 dicembre 2020

È terminata la fase di analisi delle offerte tecniche per implementare i prototipi proposti dalle tre aziende precedentemente selezionate. I gestori idrici del consorzio Smart.Met hanno annunciato oggi che, dopo una accurata selezione, i due contratti per lo sviluppo e il test sul campo dei contatori smart andranno all’italiana Telereading e alla belga Hydroko Ng.
Le soluzioni proposte dalle due aziende dovranno prima passare un test tecnologico, che si svolgerà nei laboratori di Eau de Paris (Francia) e Budapest Waterworks (Ungheria), due dei sette gestori che compongono il consorzio Smart.Met. Superato questo step preliminare, ognuno dei due fornitori produrrà 1.500 pezzi del proprio prototipo innovativo di contatore intelligente. Questi andranno quindi al “test sul campo” in cinque regioni: Vicenza per l’Italia, la Regione di Sélestat (Francia), Zafra (Spagna), Liegi e Herstal (Belgio) e Budapest (Ungheria).

Le aree scelte sono rappresentative della diversità di siti: urbani, rurali o misti. Il test sul campo servirà a verificare fino a che punto le caratteristiche dei prototipi incontrano i requisiti funzionali e le performance richiesti dai gestori e
previsti nell’appalto pre-commerciale.
Se concluso positivamente, il test sul campo potrà portare al pieno sfruttamento sul mercato di questi nuovi contatori. L’aspettativa è che queste soluzioni consentano di sviluppare un sistema di misurazione dei consumi completamente nuovo, efficiente e conveniente, che aiuterà a migliorare le performance dei gestori idrici e la qualità del servizio offerto ai clienti. Le utilities dell’idrico potranno abbattere i loro costi operativi e pianificare meglio i propri investimenti infrastrutturali, con una più accurata scala delle priorità, grazie a misurazioni accurate e in tempo reale delle perdite idriche, delle rotture sulla rete e in generale all’ottimizzazione della quantità di acqua erogata. I clienti potranno disporre di informazioni sempre più precise e tempestive sui loro consumi e su eventuali malfunzionamenti dei loro impianti interni.
I risultati finali del progetto Smart.Met saranno presentati in una conferenza conclusiva a fine 2021.

"Con questo progetto - è il commento del Presidente di Viacqua, Angelo Guzzo - i gestori idrici hanno voluto dare input efficaci al mondo della ricerca tecnologica, per stimolare lo sviluppo mirato di strumenti per la telelettura dei consumi d'acqua.
Siamo felici di poter ora contribuire al test sul campo dei prototipi sviluppati, per il quale individueremo a breve una zona della città con le caratteristiche idonee.
Le due ditte selezionate installeranno, in stretta collaborazione con Viacqua, 600 contatori smart, che rimarranno presso gli utenti indicativamente da marzo a giugno 2021. 
In questo periodo i produttori e i gestori idrici verificheranno il loro funzionamento e la rispondenza ai requisiti richiesti, in modo da restituire feedback utili ad ottimizzare lo sviluppo tecnologico, per arrivare alla conclusione della fase di ricerca e giungere all'immissione sul mercato dei nuovi strumenti di misura.
Con i partner europei e i fornitori individuati, tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021 perfezioneremo le fasi operative del progetto, andando ad individuare in dettaglio gli immobili cittadini che prenderanno parte alla sperimentazione e coinvolgendo poi capillarmente tutti i soggetti interessati."

 

A proposito di Smart.Met
Smart.Met (PCP for Water Smart Metering) è un progetto europeo finanziato nell'ambito del programma di ricerca Horizon 2020, avviato nel 2017.
Il progetto mira indirizzare la ricerca tecnologica dalla domanda pubblica, per lo sviluppo di nuovi contatori intelligenti che soddisfino pienamente le esigenze dei gestori dei servizi idrici.
La misurazione intelligente dei consumi idrici affronta efficacemente le sfide con cui opera la maggior parte delle utilities europee, dagli eventi estremi indotti dai cambiamenti climatici, alla necessità di sostituire le infrastrutture obsolete. In effetti, fornire accesso a dati precisi in tempo reale concorre a ridurre i costi operativi e ad intervenire sulle priorità di investimento in infrastrutture, migliorando al contempo la gestione quotidiana delle reti e dei servizi alla clientela.
Il gruppo stazioni appaltanti coinvolto nel progetto Smart.Met è composto da sette gestori europei dei servizi idrici di cinque diversi Stati membri. Capofila è Viveracqua, consorzio che riunisce i 12 gestori idrici pubblici con sede in Veneto.
Lo strumento, altamente innovativo, impiegato dal progetto Smart.Met è quello dell’appalto pre-commerciale congiunto (PCP), articolato in tre fasi: Fase 1, incentrata sulla esplorazione e progettazione di una soluzione (completata), Fase 2, incentrata sullo sviluppo di un prototipo operativo della soluzione (completata) e Fase 3 finalizzata alla sperimentazione dei prototipi in campo (in corso).
L’appalto pre-commerciale (PCP) riguarda l'approvvigionamento di servizi di ricerca applicate e sviluppo tecnologico. Si tratta di uno strumento unico per promuovere la concorrenza durante lo sviluppo di soluzioni alternative e di alta qualità, fornendo al contempo una risposta mirata alle esigenze comuni condivise a livello Internazionale, aprendo altresì nuovi mercati di sbocco per le aziende.

Per maggiori informazioni:
Sito Web: http://smart-met.eu
Twitter: @SmartMet_PCP
Email: smart.met@oieau.fr

Ciao sono Chiara
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