Viveracqua Hydrobond 2025, la sesta emissione porterà 40 mln per Viacqua
È stata ufficializzata ieri la sesta emissione obbligazionaria di Viveracqua Hydrobond, per un valore di 200 milioni di euro. Dal 2014 l'ammontare degli investimenti attivati per l’ammodernamento e l’efficientamento delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato veneto è stato pari a 2,4 miliardi di euro.
«La nuova emissione di Hydrobond rappresenta per Viacqua uno strumento decisivo per sostenere il piano di investimenti che attueremo al 2036 - spiega il Presidente di Viacqua, Federico Ginato - . Grazie al sostegno da parte di BEI possiamo programmare con maggiore stabilità gli interventi prioritari, in particolar modo riguardanti le reti fognarie e gli impianti di depurazione. Si tratta di opere indispensabili per garantire un servizio più efficiente, sicuro e resiliente ai cambiamenti climatici e per un valore totale di 40 milioni di euro, per quanto riguarda Viacqua, che consentiranno di concretizzare opere fondamentali per il potenziamento del sistema fognario e depurativo, ma anche per la tutela della qualità dell'acqua. La sola tariffa non sarebbe sufficiente a finanziare questo percorso senza gravare sugli utenti. Strumenti finanziari come Hydrobond, resi possibili dal lavoro congiunto dei gestori del consorzio Viveracqua e la cui efficacia è stata confermata già nelle cinque precedenti emissioni, ci consentono di accedere al mercato dei capitali con condizioni assolutamente favorevoli. Questa operazione conferma il valore del “fare sistema” e permette a Viacqua di mettere in sicurezza il proprio piano di sviluppo, assicurando continuità degli investimenti e benefici concreti per i territori che serviamo.»
La nuova emissione è stata interamente sottoscritta dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), con la garanzia Archimede di SACE. Banca Finint ha agito come arranger e collocatore di titoli. L’operazione, che si configura come un private placement, consentirà di finanziare i piani di investimento dei gestori Viacqua, acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Etra e Piave Servizi - con un bacino di circa 330 comuni, 2,5 milioni di abitanti e 11.000 chilometri di rete acquedottistica. Nello specifico, saranno previsti interventi per circa 465 milioni di euro nei prossimi quattro anni.