ACQUE VICENTINE: PARTONO I LAVORI PER IL DEPURATORE UNICO DI LONGARE

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Al via l’intervento per un depuratore più grande ed efficiente a Ponte di Costozza

Un unico depuratore, più grande e più funzionale, anziché tanti e di dimensioni ridotte disseminati sul territorio comunale: questo l’obiettivo dell’intervento avviato da Acque Vicentine al depuratore di Ponte di Costozza. I lavori di ampliamento dureranno circa un anno e porteranno l’impianto da una capacità di 1500 abitanti equivalenti ad una di 5400, ottimale per raccogliere e depurare tutte le acque reflue prodotte dal comune di Longare e adeguata alle previsioni di sviluppo urbanistico del Piano Regolatore Generale. Questo renderà possibile il progressivo smantellamento degli impianti minori Bugano, Secula e Chimetto nel comune di Longare e Borgo, nel comune di Montegalda. I lavori al depuratore di Ponte Costozza, che prevedono un investimento di circa 800 mila euro, saranno coordinati da Acque Vicentine ed effettuati da Ecochimica Stingo; l’opera è prevista dalla pianificazione di AATO Bacchiglione, che ha individuato gli interventi necessari a migliorare il servizio idrico nella provincia di Vicenza, in relazione alle esigenze del territorio, dello sviluppo e della tutela ambientale. «Il nostro obiettivo primario è quello di garantire una depurazione ottimale, per restituire l’acqua all’ambiente preservando l’ecosistema – dichiara Angelo Guzzo, Presidente di Acque Vicentine – L’intenzione è quella di realizzare interventi di continuo miglioramento su un unico depuratore, anziché gestire e mantenere efficienti tanti piccoli impianti sparsi sul territorio, garantendo migliori risultati gestionali e soprattutto ambientali». «Pochi hanno la consapevolezza di quanto sia importante un corretto trattamento delle acque reflue per la tutela dell’ambiente – aggiunge il Sindaco di Longare, Gaetano Fontana – e nel nostro territorio, così ricco di aree di grande valore naturalistico e culturale, la tutela deve essere massima. I lavori di miglioramento e potenziamento del depuratore vanno in questa direzione». La depurazione delle acque di scarico è effettuata con trattamenti meccanici (grigliatura, dissabbiatura e sedimentazione, per rimuovere le particelle solide di diversa dimensione e disoleatura per eliminare oli, grassi e schiume) e con trattamenti biologici durante i quali appositi microrganismi decompongono la sostanza organica e la eliminano dall’acqua. L’opera mira inoltre a migliorare l’efficienza depurativa e rispettare tutti i limiti imposti dalla normativa ambientale.

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