Contaminazione dell'acqua: non c'è nessun pericolo per la popolazione
In un vertice svolto oggi è stato ribadito che non sussiste alcun pericolo per la popolazione in relazione alla recente rilevazione di sostanze perfluoro alchiliche nell'acqua di alcuni pozzi e che le azioni e i provvedimenti intrapresi nel nostro territorio sono stati tempestivi ed idonei.
Al vertice hanno partecipato i tecnici e gli assessori regionali alla sanità e all’ambiente, l’ARPAV, il Ministero della salute e il Ministero dell’Ambiente, l’Istituto Superiore della Sanità e l’Istituto di ricerca sulle acque che ha svolto le analisi iniziali che hanno fatto emergere il caso.
Sarà ora istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare per approfondire la tematiche e regolamentare tali sostanze, che, attualmente, non disciplinate dalla legislazione italiana sulle acque potabili.
Per quanto riguarda il territorio gestito da Acque Vicentine, la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche ha interessato due dei 36 punti di prelievo che servono la rete idrica dei 31 Comuni gestiti:
- Il pozzo Scaligeri, nella zona industriale ovest di Vicenza: questo pozzo è stato prontamente isolato dalla rete e messo fuori servizio. Tutta la rete cittadina è alimentata da fonti che non sono interessate da questo tipo di problema.
- Il campo pozzi di Almisano, a Lonigo: al di fuori del territorio di Acque Vicentine, questo punto di prelievo fornisce acqua ai Comuni di Sossano e Noventa, gestiti dalla nostra azienda. Come indicato dalle autorità sanitarie competenti, presso questo campo pozzi Acque Veronesi, responsabile della fonte, ha potenziato il sistema di filtrazione ed ha messo a punto un accurato piano di monitoraggio. La filtrazione a carboni attivi si è dimostrata molto efficace nell'abbattimento delle sostanze perfluorurate.
Non sussistono quindi pericoli per la popolazione in nessun comune del territorio gestito da Acque Vicentine.
Al vertice hanno partecipato i tecnici e gli assessori regionali alla sanità e all’ambiente, l’ARPAV, il Ministero della salute e il Ministero dell’Ambiente, l’Istituto Superiore della Sanità e l’Istituto di ricerca sulle acque che ha svolto le analisi iniziali che hanno fatto emergere il caso.
Sarà ora istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare per approfondire la tematiche e regolamentare tali sostanze, che, attualmente, non disciplinate dalla legislazione italiana sulle acque potabili.
Per quanto riguarda il territorio gestito da Acque Vicentine, la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche ha interessato due dei 36 punti di prelievo che servono la rete idrica dei 31 Comuni gestiti:
- Il pozzo Scaligeri, nella zona industriale ovest di Vicenza: questo pozzo è stato prontamente isolato dalla rete e messo fuori servizio. Tutta la rete cittadina è alimentata da fonti che non sono interessate da questo tipo di problema.
- Il campo pozzi di Almisano, a Lonigo: al di fuori del territorio di Acque Vicentine, questo punto di prelievo fornisce acqua ai Comuni di Sossano e Noventa, gestiti dalla nostra azienda. Come indicato dalle autorità sanitarie competenti, presso questo campo pozzi Acque Veronesi, responsabile della fonte, ha potenziato il sistema di filtrazione ed ha messo a punto un accurato piano di monitoraggio. La filtrazione a carboni attivi si è dimostrata molto efficace nell'abbattimento delle sostanze perfluorurate.
Non sussistono quindi pericoli per la popolazione in nessun comune del territorio gestito da Acque Vicentine.